La Cantiliver House che hanno fatto in Iran si trova a Mosha, nel Damavand, a 60 km da Teheran, a 2400 metri d’altezza.
In questa zona gli inverni sono molto rigidi.
IL PROGETTO
L’area su cui sorge questo edificio è di circa 600 m quadri (30 metri per 20 metri). Ha una pendenza del 20%.
L’ha progettata lo Studio U21 di Roma, che ha detto:
“Tenendo conto di questi elementi e delle circostanze difficili, abbiamo cercato di fare del nostro meglio per sfruttare solo gli spazi e i terreni disponibili. In questi modo abbiamo cercato di andare incontro alle necessità del cliente.
Abbiamo deciso di dividere il terreno in tre parti.
Quella più grande si trova nella zona nord. Abbiamo fatto questa scelta per collocare l’edificio dove c’è la strada
Abbiamo destinato la seconda partealle attività ricreative.
Infine, la terza parte è stata adibita ad area verde.
A partire da questa base abbiamo progettato il seminterrato per l’animazione, con jacuzzi e bar.
Il seminterrato della Cantiliver House dell’Iran è collegata direttamente alla zona animazione, situata all’esterno. Qui ci sono una piscina riscaldata, un camino e un’area polifunzionale.
Il piano terra è stato concepito come area notte. Ci sono un’area piccola, che coincide con la camera del cliente, dove ci sono l’entrata della villa e le camere degli ospiti.
Per avere più spazi e aggiungere funzioni in questo piano, abbiamo deciso di estendere entrambi i volumi (entrambe le aree) e di ruotarle di trenta gradi nella parte a sud. Lo abbiamo fatto per avere una camera in più nella parte a ovest e una camera principale più grande.
Queste estensione del pian terreno ci permettono di coprire parzialmente la piscina, che è molto utile in inverno, soprattutto nei giorni neve, e del tutto l’area del camino.
Infine, abbiamo spinto la parte nord del volume maggiore per avere l’ingresso all’edificio e per creare un terzo piccolo volume da usare come parcheggio.
LA CANTILIVER HOUSE E LA VISTA SULLE MONTAGNE DELL’IRAN
Al primo piano (l’ultimo) c’è la zona giorno. Anch’essa à divisa in due volumi: uno per la cucina e uno che serve come zona pranzo.
Questi volumi sono perpendicolari ai piani inferiori e hanno una funzione addizionale delle estensioni del piano terreno, due grandi terrazze.
La zona abitativa si trova all’ultimo piano per via della vista spettacolare che abbiamo sopra il paesaggio circostante.
Questo concetto ci ha aiutato ad avere più spazio nell’area abitativa e anche ad avere un giardino più grande, in modo tale da soddisfare tutte le richieste del cliente.
La decisione migliore che abbiamo fatto è stata quella di fare una casa in armonia con le montagne circostanti dandole una forma che assomiglia a esse ed estendendo alcune aree dei pino alternandole, formando così delle piazzole. Questo facilita drenaggio dell’acqua pluviale, che stanno in armonia con l’ambiente in cui si trovano.
Abbiamo scelto di dare all’edificio un colore bianco per camuffarlo con la neve in inverno. E per farlo brillare in tutta la sua bellezza in estate.
Infine, le grandi superficie del vetro sono state utilizzate per far ammirare la bella vista delle montagne.”Fonte
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