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La Garbatella, il quartiere (non solo) di Giorgia Meloni

LA GARBATELLA PRIMA DI GIORGIA MELONI

Ormai è noto che Giorgia Meloni viene dalla Garbatella. E allora, parliamo un po’ di questo quartiere.

LA GARBATELLA PRIMA DI GIORGIA MELONI

Innanzitutto, dove si trova? A Roma, ma anche questo lo sanno tutti. È a sud ovest del centro storico, nel Municipio VIII.

La struttura del quartiere è la suddivisione in lotti.

La nascita

È stato creata per dare una casa più che dignitosa agli appartenenti alle classi popolari. Infatti, nella parte vecchia, ci sono solo costruzioni di massimo tre piani. Invece, in quella nuova, si possono vedere palazzi più alti.

In particolare, è sorto per le persone che avrebbero dovuto lavorare alla costruzione di un porto sul Tevere vicino alla stazione ostiense Ma il progetto naufragò. Curiosità: molte vie della Garbatella sono legate alla navigazione.

Fu Vittorio Emanuele III a depositare la prima pietra, il 18 febbraio 1920. C’è ancora la lapide che lo ricorda. A proposito di vestigia, su un muro c’è ancora una scritta risalente alle elezioni del 1948.

Origine del nome

Il quartiere avrebbe dovuto chiamarsi Conciliazione perché era il periodo del Biennio Rosso. Il Regime cercò d’imporre il nome Remuria (da Remo) ma non ci riuscì. Infatti fu subito “Garbatella”. Ci sono due ipotesi sull’etimologia. La prima è che sia una sorta di omaggio a un’ostessa “garbata e bella”. Secondo l’altra, invece, deriverebbe da un modo si coltivare la vite, detto “a garbata”.

Restando in tema di nomi, la strada principale della Garbatella è via delle Sette Chiese. Si chiama così perché anticamente la percorrevano i pellegrini che facevano il giro delle sette chiese principali della capitale.

Il Fascismo

Invece, a proposito di Ventennio, qui vennero trasferite le persone alle quali Mussolini aveva fatto demolire la casa per fare opere come, per esempio, via dei Fori Imperiali.

La mano fascista si vede bene anche nell’architettura di una delle scuole del quartiere.

Uno dei luoghi di socializzazione della Garbatella era anche un punto di ritrovo per oppositori del Regime.

In ogni caso, l’aspetto aggregativo era (e forse lo è ancora) molto importante. Un abitante storico ha detto: “Ci si conosceva tutti e ci si voleva bene”.

Un altro elemento importante è il senso di appartenenza.

Prima di Giorgia Meloni: Nanni Moretti e la Garbatella

Nel 1994, quindi due anni dopo Giorgia Meloni si era iscritta al Fronte della Gioventù, Nanni Moretti ha vinto la Palma d’oro con Caro Diario e la scena in cui va alla Garbatella è una delle più famose. Memorabile anche la frase “E me ne vado in giro per i lotti popolari”-

Anche altri film o telefilm sono stati girati qui. Per esempio, i Cesaroni.

Curiosità

Questo quartiere è famoso anche per il bombardamento da parte alleata che nel marzo del 1944 distrusse la casa di maternità, un ospedale all’avanguardia che era stato visitato da Gandhi, il quale aveva voluto costruirne uno in India. L’obiettivo degli Alleati era la stazione Ostiense. Fino a poco tempo l’orologio dell’ospedale segnava ancora l’ora del bombardamento.

Giovanni Paolo II fece qui la sua prima visita pastorale.

Ci sono anche 3 alberghi che dovevano ospitare i visitatori del Giubileo del 1925 ma a causa delle lungaggini non furono terminati in tempo e allora accolsero degli sfollati,

ESITI

Nonostante sia il quartiere di Giorgia Meloni, le elezioni di settembre 2022 nella circoscrizione che comprendeva anche la Garbatella è stato eletto il candidato del PD.

È considerato un quartiere rosso ma gli abitanti nel complesso sembrano orgogliosi che la prima Presidente del Consiglio della storia italiana (Regno e Repubblica) venga da qui. Pur avendo idee politiche differenti da lei.

 

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