Town, Urbanistica

Il quartiere NoCe di Milano è il nuovo NoLo?

Quasi per gioco, si è iniziato a dire che Milano c’è un quartiere nuovo, che si chiama NoCe (da adesso in poi nell’articolo semplicemente Noce). Ad esempio, c’è un articolo sul Corriere della sera.

In realtà, Noce non è un quartiere nuovo di Milano ma un nome nuovo che stato dato una zona già esistente. Infatti, ricalca palesemente Nolo.

DOVE SI TROVA IL QUARTIERE NOCE DI MILANO?

Noce sta per Nord Cenisio e indica l’area che arriva più o meno fino al ponte della Ghisolfa. Siamo nella parte nord-ovest della città.

L’articolo del Corriere affronta l’argomento più che altro dal punto di vista dei locali e dei negozi. Noi ne parliamo soprattutto da un punto di vista storico, architettonico e culturale.

Alcune cose da vedere

Galleria Cortina

In via Mac Mahon c’è la Galleria Cortina, che è stata fondata da Renzo Cortina nel 1962. Lo stesso Renzo Cortina nel 1960 Cortina aveva aperto la libreria omonima. Giulio Giorello collaborava con la Cortina, che poi è diventata anche una casa editrice.

All’inizio la Galleria Cortina era da un’altra parte. Si è trasferita dove si trova adesso (via Mac Mahon 14) nel 1987.

Chiese

Proseguiamo il nostro giro per Noce arriviamo in quello che è uno dei punti più interessanti: una chiesa del XVI secolo incastonata tra i palazzi della periferia di Milano. Questa chiesa ha due nomi: Santo Spirito alla Ghisolfa e Santo Spirito alla Colombara.

Un’altra chiesa importante di questa zona è la chiesa di Santa Maria di Lourdes, ben visibile dall’ospedale dei bambini Buzzi. L”architetto che l’ha progettata è Campanini. Nel cortile della chiesa è stata creata una grotta che riproduce quella di Lourdes.

Se sconfiniamo e andiamo in via Piero della Francesca, troviamo la chiesa di San Giuseppe della Pace, la cui prima pietra è stata portata a Milano dalla Terra Santa.

Vicino a San Giuseppe della Pace c’è la stazione di Bullona, oggi in disuso.

In effetti, per quanto i confini dei quartieri meneghini non siano definiti, via Piero della Francesca fa parte del Borgo degli scigolatt. Scigola in milanese significa cipolla. Questa (e anche Noce) era una zona ricca d’acqua. Lo è ancora ma l’oro blu non è visibile per via dell’urbanizzazione.

Altro

In via General Govone 18 c’era un’osteria frequentata da Sante Pollastri, uno dei due protagonisti del brano “Il bandito e il campione”, scritto da Luigi Grechi.

Sempre in via Govone si può leggere una scritta di Ivan il poeta: È sull’orlo del precipizio che l’equilibrio è massimo.

Da queste parti c’era una cascina (cascina Lupetta). Qui si nascose uno degli autori del Delitto Matteotti.

Villa Simonetta

Chiudiamo questo tour del quartiere Noce parlando di uno dei posti più belli e interessanti non solo di questa zona o di Milano ma (almeno) d’Italia: Villa Simonetta. Voluta da Bascapè, un ufficiale di Lodovico il Moro, passò poi alla famiglia Simonetta.

È la sede della Scuola di Musica Abbado e offre un gioco di echi molto suggestivo. Sembra che una parola pronunciata si ripeta cinquanta volte.

Secondo una leggenda, tra le sue stanze aleggia il fantasma di Clelia Simonetta.

CAT

Andreste a fare un giro a Noce?

Solo per non abita a Milano o nella sua città metropolitana: da voi c’è un fenomeno come quello di cui abbiamo parlato all’inizio?

Fatecelo sapere.

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