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Serendipità: che cos’è? Alcuni esempi

serendipità

Oggi cade un anniversario: il termine serendipità è stato usato per la prima volta il 28 gennaio 1754. Lo ha inventato Horace Walpole, ispirandosi alla fiaba persiana I tre principi di Serendippo .

La serendipità in economia

Di che cosa si tratta? In soldoni, è quando si cerca qualcosa e se ne trova un’altra. Un esempio può essere il post-it, anzi la sua colla: chi l’ha inventata voleva farne una molto potente e invece ne è uscita una molto blanda. Poi, ha incontrato un collega che voleva dei segnalibro efficace per il libro dei canti religiosi (non voleva fare le orecchie) e così è nato il post-it.

In geografia

Ma visto che questo blog parla di architettura e quindi di luoghi, diciamo che l’esempio più lampante di serendipità è la Scoperta dell’America: Cristoforo Colombo cercava l’India e ha trovato il Nuovo Mondo.

Noi tutti e la serendipità

In un certo senso, quando si naviga sul Web passando di sito in sito e si approda su pagine che mai avremmo immaginato, anche lontanissime dalla ricerca iniziale, e magari ce le leggiamo di gusto, è una forma di serendipità.

Basta andare su Wikipedia e dare sfogo alla propria curiosità per capirlo.

Forse si usava di più nei primi anni del 2000 e non si andava solo su Wikipedia per soddisfare la propria curiosità.

Diciamo che ogni volta che scopriamo un libro mentre ne stiamo cercando un altro o un luogo, compreso un monumento, mentre stiamo andando da un’altra parte, magari anche a vedere un altro monumento, siamo nella serendipità.

Serendipità dei luoghi e delle cose

Forzando un po’ il discorso possiamo affermare che Latina (anzi, Littoria ) è un caso di serendipità. Infatti, Mussolini non voleva fondare una città, ma dalle abitazioni di chi stava facendo la bonifica dell’Agro Pontino si è sviluppata una situazione che ha portato alla nascita di Littoria.

In un certo senso, anche Internet rientra in questo contesto dato che affonda le proprie origini in ambito militare.

Allarghiamo discorso: il caso

Possiamo allargare il discorso e parlare di scoperte fatte per caso. E visto che abbiamo parlato di America, non possiamo non citare i Vichinghi. Secondo la tradizione, Reykjavík è stata fondata nel punto in cui si sono fermati dei pali portanti di una casa gettati in mare dai naviganti. Era una loro tradizione. Reykjavík significa baia nel fumo. Questi vichinghi erano andati via dalla Norvegia dopo l’imposizione dell’assolutismo regio.

Esempi di tesori scoperti grazie al caso o alla serendipità

Tesoro di Buckinghamshire

Il 21 dicembre 2014 Paul Coleman, che era un cacciatore di tesori dilettante, scavò in un campo di Lenboro, nel Buckinghamshire, e trovò una scatola di piombo con dentro 5000 monete risalenti al periodo tra il X e l’XI secolo. Si tratta di uno dei tesori più importanti mai rinvenuti sul suolo inglese.

Tesoro di Sroda Sleska

Sroda Sleska è una città polacca non molto grande dove le persone cercano il Sacro Graal con il metal detector. Nel 1985, in seguito alla demolizione di un vecchio edificio, è stato trovato un tesoro di 3.000 monete d’argento del XIV secolo. Dopodiché, sono state trovate altre monete d’argento e d’oro e una corona antica d’oro tempestata di gioielli. Se lo avessero trovato mentre cercavano il Sacro Graal sarebbe stato un esempio di serendipità.

Tesori “Atocha”

Mel Fisher da Key West, mentre cercava dei manufatti antichi del galeone spagnolo seicentesco Nuestra Señora de Atocha, ha trovato centinaia di milioni di dollari. Sono occorsi 17 anni per portare in superficie tutti quei soldi. Questo sì che è un caso di serendipità in senso stretto.

Tesoro Kuerdeyla

Nel 1840 alcuni operai mentre sistemavano l’argine del Kuerdeyla hanno trovato 40 chilogrammi di lingotti d’argento, monete e gioielli. Era un tesoro dell’epoca dei Vichinghi che adesso è al British Museum.

Battriana oro

Durante gli scavi per riportare alla luce le tombe reali nel nord dell’Afghanistan, nel 1979 è stato trovato in tesoro di circa 21.000 gioielli d’oro appartenenti alla cultura nomade. Un altro caso di serendipità.

Tesoro di Anticitera

Nel 1900 alcuni tuffatori trovarono un relitto antico al largo dell’isola di Anticitera. Nel 1976, una spedizione vide che il relitto conteneva il primo computer della storia. Cioè il planetario con ruote dentate, che serviva per calcolare il moto del sole e dei pianeti (i cinque conosciuti ai tempi in cui venne costruito), le fasi lunari, gli equinozi, i mesi ei giorni della settimana. E anche monete, gioielli, vasellame, statue e perfino letti in rame.

Tesoro di Panagyurishte

Nel 1949, tre fratelli agricoltori, andarono presso il campo vicino per procurarsi dell’argilla per fare mattoni e trovarono nove oggetti in oro, vasi, tazze e piatti, per un peso complessivo di oltre 6 chilogrammi. Secondo gli scienziati queste cose hanno oltre due millenni di storia e appartenevano ai re traci. Questo fatto è avvenuto a Panagyurishte, in Bulgaria.

Tesori di Caesarea

Nel 2015, alcuni subacquei israeliani, facendo delle immersioni nel porto del Parco Nazionale Cesarea, hanno trovato alcune antiche monete d’oro. Il governo Israele ha poi mandato dei ricercatori, che hanno trovato più di 2.000 monete risalenti al IX secolo.

Auspicio

Chissà se qualcuno troverà almeno uno dei tesori nascosti dei pirati, magari mentre sta facendo altro. Per noi di Virgin Arcitects sarebbe un caso molto interessante di serendipità.

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