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AZ Awards, ecco i vincitori del 2022

24 è il numero di vincitori degli az awards

Famosi per la loro influenza nel settore del design e dell’architettura, gli AZ Awards sono una vetrina stimolante per i progetti, per i prodotti e per i concetti più innovativi.

I 24 vincitori e i 46 premi al merito di quest’anno rappresentano l’eccellenza nell’innovazione, nell’estetica, nella creatività e nella responsabilità sociale e ambientale.

Gli AZ Awards 2022 hanno ricevuto candidature da 43 paesi. I 24 vincitori sono stati selezionati da una giuria di dieci persone formata da addetti ai lavori di fama mondiale: Alison Brooks, Drew Sinclair, Gabriele Chiave, Garth Roberts, Lauren Stimson, Ma Yansong, Primo Orpilla, Róisín Lafferty, Siamak Hariri e Tao Zhang.

Se cliccate qui, potete vedere la pagina di Archello con la lista dei vincitori di quest’anno suddivisa per categorie (Architettura, Interni, Design, Concept, Urban Design, Altro).

IL VALORE DEGLI AZ AWARDS

Gli AZ Awards sono il concorso internazionale di architettura e design ideato Azure. Premiano l’eccellenza e l’innovazione e danno risonanza a progetti, a prodotti e a idee.

Questo premio è giunto alla sua decima edizione.

Lanciati da Azure nel 2011, gli AZ Awards sono diventati un punto di riferimento di livello internazionale per le categorie interessate. Vi prendono parte aziende molto importanti, architetti, paesaggisti, designer, studenti. Per gli studenti è previsto un premio in denaro di 5000 dollari. Ma gli AZ Awards danno soprattutto prestigio e visibilità

La giuria degli AZ Awards si riunisce a Toronto a marzo per esaminare le proposte e selezionare i vincitori.

In passato hanno fatto parte della giuria: il produttore di mobili italiano Guilio Cappellini; il product designer. Ron Arad; Glenn Pushelberg e George Yabu dello studio di interior design Yabu Pushelberg; Chris Wilkinson del Wilkinson Eyre di Londra; Craig Dykers dello studio di architettura Snøhetta; l’architetto norvegese Todd Saunders; Thomas Woltz, architetto paesaggista di New York e Charlottesville, Virginia; Nader Tehrani della NADAAA di Boston e l’architetto e lighting designer di Vancouver Omer Arbel.

 

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