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Lo stadio 974 sarà un modello per il futuro?

Lo stadio 947 di Ghatar

Lo stadio 974 sarà uno degli scenari di Qatar 2022.

Il nome è abbastanza curioso ma c’è un motivo per cui si chiama così. Anzi, ce ne e sono due. Il primo è che 974 è il prefisso internazionale del Qatar. Il secondo è che 974 è il numero dei container che formano questo stadio. Sì, non è fatto di cemento armato ma di container.

Lo stadio 974 sarà un modello per il futuro?

I VANTAGGI DELLO STADIO 974

Questa scelta permette di ridurre l’impatto ambientale e non riguarda soltanto questa manifestazione (i mondiali, appunto) ma anche e soprattutto eventi futuri. Inferno, grazie al fatto che sia costituito da container, potrà essere smontato e rimontato altrove. Infatti, lo stadio 974 è scomponibile e ricomponibile. Possiamo dire che si tratta dell’espressione massima del concetto di riutilizzo. Abbiamo già affrontato questo tema, per esempio quando abbiamo scritto che alcuni allestimenti del Salone del Mobile 2022 sono stati pensati in modo tale che le loro parti possano essere utilizzate in altri contesti. Ma farlo con uno stadio significa pensare in grande. Molto in grande.

Lo stadio 974 è ecosostenibile anche sotto un altro aspetto: si trova in riva al mare ed è la brezza a ventilarlo. Il fatto che la ventilazione non sia artificiale consente di ridurre le emissioni.

Tutti gli stadi in cui si disputeranno le partite sono nell'”area di Doha e sono raggiungibile con la metropolitana o con altri mezzi pubblici. Il governo qatariota invita a usare il trasporto pubblico.

Tutto questo ridurrà gli spostamenti e quindi l’impatto ambientale.

Per chiudere il discorso diciamo che il Qatar compenserà le emissioni che per forza di cose verranno emesse con la piantumazione di alberi.

Uno stadio smontabile come il 974 aiuta a risolvere anche un altro problema. Spesso, dopo eventi di portata internazionale, le strutture vengono abbandonate, vanno in rovina e diventano fatiscenti. I costi per la manutenzione sono alti. A volte si cerca di riconvertirli ma non sempre ci si riesce.

Oppure, diventano qualcosa che non c’entra niente con lo sport. L’esempio più eclatante è il villaggio olimpico dell’edizione del 1980 che adesso è un carcere.

I PROBLEMI LEGATI AI MONDIALI

A onor del vero, dobbiamo dire che è un problema che riguarda più le olimpiadi che i mondiali perché per questi ultimi in generale si utilizzano strutture esistenti. Anche quando se ne fanno di nuovi, si utilizzano anche dopo la fine della kermesse (salvo eccezioni poco edificanti) perché di solito si giocano in Paesi che hanno una tradizione calcistica. Semmai, si abbandonano i vecchi stadi ma quando avviene non sempre sono i mondiali la causa

Il fatto è che il Qatar non ha una tradizione calcistica. A parte lo stadio 974, che cosa si farà con le altre strutture?

Ma il problema più grande riguarda le morti sul lavoro e le condizioni delle persone che sono state impiegate per fare le strutture. Quasi sempre si tratta di immigrati. The Guardian, che riporta i dati di una confederazione sindacale (che a sua volta li ha presi dai Paesi di provenienza di questi lavoratori), parla di 6500 decessi da quando sono iniziati i lavori. Secondo lo Stato qatariota sono stati 37. In Italia ogni anni ce sono circa 1200. (fonte)

Voi andrete in uno stadio come il 974? Ditecelo nei commenti.

 

 

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