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Gli stadi più grandi d’Italia: i primi dieci

Stadio Arechi

Qual è lo stadio più bello d’Italia? Ognuno risponderà con il nome del suo stadio preferito, con quello della sua città o con quello della sua squadra del cuore.

Servono dei criteri oggettivi, ma siccome l’estetica è un criterio soggettivo, vediamo quali sono gli stadi più grandi d’Italia in termini di capienza.

Gli stadi più grandi d’Italia

Dalla decima alla quarta posizione

10 Stadio Renato Dall’Ara – Bologna – 36.400 spettatori circa.

Squadre che ci giocano: Bologna

Lo stadio Renato dall’Ara ha una capienza di oltre 36.000 spettatori.

Renato dall’Ara fu il presidente del Bologna ai tempi in cui il Bologna era lo “squadrone che tremare il mondo fa”. Morì il 3 giugno del 1964, quattro giorni prima dello spareggio-scudetto, l’unico finora, tra i Felsinei e l’Inter, l’ultimo vinto dai Rossoblù.

Il Dall’Ara è stato iniziato il 12 giugno 1925, è stato completato il 31 ottobre 1926 ed è stato inaugurato il 29 maggio 1927 (Italia-Spagna, 55.000 spettatori).

All’inizio si chiamava Littoriale. È considerato il primo vero stadio italiano, modello per quelli successivi. Prima le tribune erano montate su un’impalcatura.

Nei Mondiali del 1990 ha ospitato alcune gare del Girone D, un girone in cui c’erano Jugoslavia e Germania Ovest.

 

9 Stadio Luigi Ferraris – Genova – 36.600 spettatori circa

Squadre che ci giocano: Genoa e Sampdoria

Il Luigi Ferraris è chiamato anche Marassi, dal quartiere in cui sorge, e il Tempio del calcio.

Si tratta dello stadio più antico d’Italia tra quelli ancora utilizzati: risale al 1911.

Adesso può ospitare 36.599 persone, ma in passato ha avuto una capienza 60.000 spettatori.

È stato il primo stadio di proprietà: era del Genoa, ma adesso appartiene al Comune di Genova.

 

8 Stadio Arechi – Salerno – 37.200 spettatori circa

Squadre che ci giocano: Salernitana

L’Arechi è lo stadio di Salerno e deve il nome ad Arechi II, principe e duca longobardo. Salerno ci tiene al proprio passato longobardo. C’è anche via Principessa Sichelgaita.

Maurizio Compagnoni ha detto che all’Arechi si divertirebbe anche chi odia il calcio.

Questo stadio è stato inaugurato nel 1990 e ha preso il posto del Vestuti.

Nel 2019 ha ospitato alcune gare delle Universiadi.

 

7 Stadio San Filippo-Franco Scoglio – Messina – 38.700 spettatori circa

Squadre che ci giocano: Messina

Lo stadio San Filippo – Franco Scoglio prende il nome sia dal quartiere in cui si trova, sia da Franco Scoglio, allenatore laureato e morto in diretta televisiva.

Lo stadio è stato inaugurato il 17 agosto del 2004 con l’amichevole Messina-Juventus, prendendo il posto del Giovanni Celeste.

Ricorda una trincea: in parte è sotto il livello del terreno. La parte Nord-Est-Ovest ha una forma semi-ellittica, mentre la curva sud è dentro un edificio.

6 Allianz Stadium – Torino – 41.500 spettatori circa

Squadre che ci giocano: Juventus

Si chiama Allianz Stadium per ragioni di naming, ma tutti lo conoscono come Juventus Stadium o ancora più confidenzialmente come “Stadium”. Forza del brand Juventus.

Infatti, è di proprietà della Juventus e ha preso il posto del Delle Alpi, che a sua volta aveva soppiantato il Comunale.

È stato Inaugurato nel 2011 ed è considerato il primo stadio totalmente “moderno” in Italia, quello che ha aperto il dibattito sugli stadi di proprietà anche nel nostro Paese. Chi ci va, può ammirare le giocate di Cristiano Ronaldo, uomo di punta della Juventus, della Nazionale Portoghese e della Scuderia Nike (mentre il suo rivale Messi è dell’Adidas e Neymar della Puma).

Tuttavia, non è l’unico stadio di proprietà che c’è in Italia e soprattutto non è stato il primo. Marassi a parte (cfr supra), il primo è considerato il Giglio-Città del Tricolore della Reggiana, che adesso si chiama Mapei Stadium perché è della Mapei e ci gioca il Sassuolo, la squadra della Mapei.

Adesso, il vecchio comunale è del Comune di Torino, ma lo usa esclusivamente il Torino, e infatti è stato ribattezzato Stadio Olimpico Grande Torino.

5 Stadio Artemio Franchi – Firenze – 43.100 spettatori circa

Squadre che ci giocano: Fiorentina

Inaugurato nel 1931 e progettato dagli ingegneri Pier Luigi Nervi e Gioacchino Luigi Mellucci, è un esempio di razionalismo italiano

A differenza della maggior parte degli stadi, le due curve non si chiamano come i punti cardinali o come ex giocatori. La Fiesole, roccaforte degli ultras viola, prende il nome da una cittadina vicino a Firenze e anche l’altra curva, la Ferrovia, ha un nome parlante.

Ai mondiali del 90 ospitò alcune gare dell’Italia, che però giocò le sue a Roma, a parte la semifinale, a Napoli, e la finalina, a Bari.

Stadio San Paolo – Napoli – 54.700 posti circa

Squadre che ci giocano: Napoli

Risale al 1959, è stato rammodernato per le Universiadi del 2019 (cfr supra). Viene considerato un esempio di brutalismo, soprattutto prima della ristrutturazione.

Podio degli stadi più grandi d’Italia

3. Stadio San Nicola – Bari – 58.200 posti circa

Squadre che ci giocano: Bari

Si tratta dello stadio più grande dell’Italia Meridionale. Lo ha progettato Renzo Piano in occasione dei Mondiali di Italia ’90. Il suo stile architettonico ha fatto sì che venisse soprannominato Astronave. A volte le archistar disegnano oggetti d’arredamento, a volte progettano grandi opere come questa.

Oltre a ospitare la finale per il terzo posto a Italia 90 (Italia-Inghilterra 2-1), è stato il teatro della finale di Coppa dei Campioni, del 1991 tra la Stella Rossa e l’Olympique Marsiglia.

Stadio Olimpico – Roma – 70.600 posti

Squadre che ci giocano: Lazio e Roma

È stato inaugurato nel 1953, si chiama Olimpico a causa delle Olimpiadi del 1960.

Ci hanno giocato una finale mondiale e quattro finali tra Coppa Campioni e Champions League, l’ultima nel 2009.

Il più grande tra gli stadi più grandi d’Italia

Stadio Giuseppe Meazza – San Siro – 75.900 posti circa

Squadre che ci giocano: Milan e Inter

Si chiamerebbe Giuseppe Meazza, ma è semplicemente San Siro, dal quartiere di Milano in cui si trova. San Siro è soprannominato la Scala del Calcio per via delle vittorie a livello nazionale e internazionale di Milan e Inter. Risale al 1926. Nel corso della sua storia, ha mutato aspetto (seggiolini colorati al posto dei gradoni essenziali e un po’ spartani, via il parterre, terzo anello, copertura). Una delle sue tante cose belle è il fatto che il pubblico è molto vicino al campo.

Non è solo il primo dei dieci stadi più grandi d’Italia, ma anche uno dei più capienti d’Europa.

Meazza è stato uno dei giocatori che hanno militato in entrambe le squadre.

Ricordiamo la partita inaugurale di Italia 90 e la gara tra Germania Ovest e Olanda, che ai tempi era considerata una sorta di propaggine di Inter-Milan.

È stato la sede di 4 finali tra Coppa Campioni e Champions, di cui una nel 2001 e una nel 2016.

Curiosità: l’Inter è stata l’unica squadra italiana a vincere il trofeo disputando la finale nel “proprio” stadio.

Gli più grandi d’Italia e negli altri Mondiali

Gli stadi di Milano, Genova e Firenze e il Comunale di Torino sono stati utilizzati anche per Italia 1934.

Altre fonti

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