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Studiopepe e la Rinascente: la M1 ispira il restyling

Studiopepe Rinascente

L’agenzia di design e architettura Studiopepe per il rinnovamento del quarto piano della Rinascente si è ispirata agli uffici milanesi degli Anni Ottanta e alle stazioni della M1.

Ad esempio, i tubi d’acciaio, utilizzati per rivestire le colonne espositive e per creare le gambe dei tavoli, sono un riferimento palese alle stazioni della metropolitana.

Oppure, ha usato il Silipol, che venne scelto da Albini e da Helg per rivestire le pareti delle stazioni della metropolitana.

Maniglia Olivari Modello Agata: la maniglia per porta disegnata da Helg e Albini nel 1965

Lo Studiopepe ha abbinato materiali tradizionali come l’acciaio satinato e il plexiglass a materiali sperimentali come l’Alusion, il Milleform e, appunto, il Silipol.

I MATERIALI UTILIZZATI DALLO STUDIOPEPE PER LA RINASCENTE

Il Silipol è un agglomerato cementizio vibro-pressato a doppio strato. Lo strato superiore è fatto con del cemento bianco molto resistente e da una miscela di porfidi, graniti e marmi. Quello inferiore è formato da sabbie silicee macinate e da cemento ad alta resistenza.

L’Alusion è una schiuma di alluminio stabilizzata ed è stata utilizzata anche per rivestire gli edifici di Fondazione Prada.

Il Milleform è una pasta di cellulosa. È ecosostenibile. Il Milleform è un nuovo prodotto che serve per il rivestimento acustico delle pareti e dei soffitti. È a base di residui di cotone e di argilla ed è una soluzione che rispetta l’ambiente. Gli elementi sono colorati con delle tinte naturali e poi vengono modellati per creare delle forme uniche

IL QUARTO PIANO È DONNA

Al quarto piano della Rinascente si trova il reparto donna. Vi si arriva tramite una scala color giallo brillante. Lo studio milanese lo ha reinventato utilizzando elementi grafici audaci e colori pop. Ha utilizzato trame contrastanti in tutto l’interno.

Lo Studiopepe ha voluto creare un’atmosfera domestica. Per questo motivo ha arredato il quarto piano della Rinascente con un mix di mobili e di vetrine tonde su misura.

Inoltre, ha utilizzato pezzi classici del design come la poltrona Boomerang di Rodolfo Bonetto.

Invece, per gli spogliatoi circolari (molto caratteristici), i cui separatori sono delle tende arancioni realizzate in pelle strutturata, lo Studiopepe ha preso spunto dalle porte a soffietto in tessuto utilizzate spesso da Giò Ponti. 

Gio Ponti ha disegnato La Maniglia porta modello Lama di Olivari

I sistemi di scaffalature in plexiglass satinato curvo fungono anche da divisori dello spazio.

“L’uso di elementi grafici e di toni pop che richiamano lo street style milanese trasmette un nuovo approccio genderless al retail design”. Lo ha dichiarato lo Studiopepe. Che ha aggiunto:

“Il colore è concepito come uno strumento architettonico: ci sono il verde smeraldo intenso, l’argento e nero.

Questi colori creano un abbinamento insolito animato da accenni di corallo e toni di giallo brillante”.

PRIMA DELLO STUDIOPEPE: LA RINASCENTE E IL SOL LEVANTE

Prima dell’intervento dello Studiopepe, lo studio giapponese Nendo aveva fatto, nel 2013, un restyling del reparto donna della Rinascente. Si era ispirato a elementi architettonici osservati durante l’esplorazione di Milano. Aveva voluto creare uno spazio calmante e neutro.

Lo studio nipponico ha detto di essersi “ispirato agli incontri inaspettati con vetrine, cortili e piazze che si fanno vagando per le strade secondarie di Milano”.

Lo Studiopepe è stato fondato a Milano nel 2006 da Arianna Lelli Mami e Chiara Di Pint. Sul loro sito e possibile vedere i lavori svolti prima dell’intervento al quarto piano della Rinascente.

Fonte

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