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La classe antieffrazione di una porta blindata

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La classe antieffrazione determina il grado di sicurezza di una porta blindata.

LE PROVE

Come si fa a dire in quale classe antieffrazione rientra una porta blindata? Attraverso delle prove. Le cosiddette prove antieffrazione.

Sono dei test che consistono in attacchi che la porta deve subire.

Questi attacchi vengono fatti da persone che si comportano come farebbero dei ladri esperti e “professionisti”. Queste persone utilizzano gli strumenti che usano i malviventi ed è preferibile che siano robuste.

Insomma, più è massiccio l’attacco che la porta riesce a sopportare e meglio è. Infatti, la prova deve durare molto e deve essere realistica. Secondo i dati delle Forze dell’Ordine, un ladro non molto abile se c’è qualche problema se ne va quasi subito.

Se la porta blindata supera tutte le prove antieffrazione, viene certificata.

Ci sono le prove convenzionali e le prove reali. Si chiamano “prova di tipo” e vengono fatte da enti terzi rispetto alle aziende produttrici.

Le prove convenzionali riescono a far capire se la porta resiste agli attacchi statici e a quelli dinamici. Servono anche a rilevare eventuali difetti di produzione o di tipo progettuale.

Invece, come si può intuire, le prove reali sono attacchi verosimili. Sono questi attacchi a far capire in quale classe antieffrazione rientra una porta blindata.

Secondo la normativa vigente le prove devono essere di tre tipi: sotto carico statico, sotto carico dinamico e sotto attacco manuale. Bisogna seguire questo ordine.

Le prove sotto carico dinamico riguardano le porte blindate che appartengono alle classi antieffrazione da 1 a 3.

Per quelle di livello superiore sono considerate inutili.

Le certificazioni delle classi antieffrazione superiori alla 1 vengono date solo dopo che la porta ha resistito a un attacco manuale fatto da personale competente e con gli strumenti adeguati.

LA CLASSE ANTIEFFRAZIONE PIÙ ADEGUATA PER LA PORTA BLINDATA

Una porta blindata di classe antieffrazione 1 non è molto sicura. Mentre una di livello 6, il più alto, è sicurissima.

Tra questi due estremi c’è tutta la gamma intermedia.

La classe antieffrazione 3 è indicata per gli appartamenti che si trovano in un condominio con una portineria. O comunque in un contesto con un filtro.

Le ville, le villette e gli appartamenti che si trovano in condomini senza portineria hanno bisogno di porte blindate di classe antieffrazione di livello 4.

Un porta blindata di livello 3 o di livello 4 resiste agli attacchi di ladri esperti e che utilizzano strumenti professionali. I malviventi di questo tipo hanno pochi problemi a scassinare una porta di classe antieffrazione 1 e 2.

Le porte blindate della classe antieffrazione 5 vengono usate da banche, gioiellerie e orologerie. Potete immaginare il loro grado di sicurezza.

Addirittura, quelle di livello 6 proteggono ambasciate, ambienti militari e posti dove ci sono documenti segreti. In alcuni casi proteggono anche banche, gioiellerie e orologerie.

Tutto questo è regolato dalla normativa europea UNI ENV 1627, ENV 1628, ENV 1629 ed ENV 1630. In Italia vige dal febbraio del 2000.

Prima della Uni ENV 1627-1630 c’era la UNI 9569 risaliva al 1989. Nel 2015 ha avuto luogo un aggiornamento.

E GLI ALTRI INFISSI?

Come avrete capito dal paragrafo precedente, il contesto in cui si abita gioca un ruolo importante. Un appartamento che si trova in un quartiere pericoloso dovrebbe avere una porta blindata più sicura rispetto a uno che si trova in un quartiere bene. In teoria. I ladri si spostano e vanno a colpire anche in centro e nelle zone residenziali.

La cronaca recente ha parlato di ladri acrobati, che entravano dalle finestre .

Una porta blindata, anche di classe antieffrazione elevata, non sempre è sufficiente. Per questo, bisogna proteggere anche gli altri infissi.

LA SCELTA DELLA PORTA BLINDATA: NON CONTA SOLO LA CLASSE ANTIEFFRAZIONE

Le porte blindate devono proteggere anche dal rumore. Devono essere impermeabili e non si devono usurare per colpa degli agenti atmosferici.

Visto che questo è un sito di architettura, per noi una porta blindata deve essere anche bella e non solo superare le prove antieffrazione.

I rivestimenti sono importanti. Quelli in legno massiccio sono i più pregiati. Ma tutti hanno il loro perché.


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