Il 20 maggio di ogni anno è la Giornata Mondiale delle Api.
DALLA SLOVENIA
È stata istituita il 18 ottobre 2017 dall’Assemblea generale dell’Onu. È stato scelto il 20 maggio perché il 20 maggio 1734 nacque Anton Janša, uno dei primi ad applicare delle tecniche moderne nell’apicoltura.
Anton Janša nacque a Breznica na Gorenjskem, che adesso fa parte della Slovenia. E infatti la Slovenia è uno degli Stati che più di tutti hanno voluto la nascita di questa ricorrenza.
IL SIGNIFICATO DELLA GIORNATA MONDIALE DELLE API
Come dice una campagna di Life Gate, “le api non fanno solo il miele”.
Infatti, gran parte del cibo che mangiamo dipende dalla fecondazione delle piante, che viene fatta dagli impollinatori e gli impollinatori più importanti sono le api. Almeno, qui in Europa.
Ma le api non sono gli unici impollinatori: anche altri insetti come le farfalle, alcuni uccelli e alcuni mammiferi fanno questo lavoro. Il loro ruolo è vitale perché senza di loro non ci sarebbero frutta e verdura e, in generale, molte colture alimentari e neanche gli animali che le mangiano. Non ci sarebbero neppure i fiori.
Purtroppo, alcune attività umane come l’uso dei pesticidi, i cambiamenti climatici, l’inquinamento, alcune azioni che possono portare a una scarsità di ciò di cui si nutrono questi animali, l’arrivo o l’introduzione di nuove specie aliene invasive mettono in pericolo la loro sopravvivenza
La Giornata Mondiale delle Api serve a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza degli impollinatori e su temi come la biodiversità e a promuovere la loro tutela.
L’Europa, a causa delle attività umane dannose per l’ecosistema, negli ultimi 30 anni ha perso il 70% della biomassa degli impollinatori.
L’ALVEARE
In un alveare vivono circa 50.000 api.
L’ape regina è la madre di tutte le api. È l’unica femmina fertile e quindi l’unica che può deporre le uova.
I maschi delle api si chiamano fuchi. Sono in privi di pungiglione. In compenso, hanno la vista sviluppata per poter individuare l’ape regina durante il volo nuziale.
Le api operaie, tra le tante cose che fanno, costruiscono l’alveare, che è fatto di cera, e mantengono la la giusta temperatura all’interno dell’alveare battendo le ali.
Una curiosità: dal punto di vista genetico, non esiste differenza tra la regina e le operaie “sue coetanee”. Una larva diventa l’ape regina perché viene nutrita con la pappa reale. In questo modo, diventa più grande delle altre. Sono le vecchie operaie a decidere quale larva nutrire con la pappa reale. La prescelta viene messa in una cella più grande.
SPECIE PROTETTA
Molte persone hanno paura delle api. Fino a non molto tempo fa, quando se ne vedeva una, la si uccideva. Adesso sono una specie protetta.
Chi ha in casa un alveare deve chiamare delle persone specializzate che provvederanno a rimuoverlo.
Pochi giorni fa, c’era uno sciame di api in Piazza Argentina, a Milano. Questa piazza si trova vicino a Piazzale Loreto ed è abbastanza trafficata. È stato necessario chiamare un apicoltore, che ha risolto la situazione.
Abbiamo scritto molti articoli sulla tutela dell’ambiente (ma il greenwashing non ci piace), Pertanto, non potevamo non dedicarne uno alla Giornata Mondiale delle Api.
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