Architecture, Architettura

Ponte 25 Aprile, un simbolo di Lisbona

Foto di tram in lisbona

Il ponte 25 Aprile (a ponte 25 de Abril in portoghese) è un ponte sospeso sul fiume Tejo che
collega Lisbona, posta sulla riva nord, con Almada, che si trova sulla riva sud.

Il ponte attraversa l’estuario del Tejo nella parte finale e più stretta ed è lungo 2.277 metri.

Con una campata di 1.013 metri, è uno dei ponti sospesi più lunghi del mondo.

Inoltre, è uno dei simboli della capitale lusitana

Nella parte superiore ci sono 6 corsie stradali (3 per ogni senso di marcia), mentre quella inferiore è adibita al traffico ferroviario. Non si può attraversare a piedi.

I PROGETTI E LE IDEE

I primi progetti risalgono alla fine del XIX secolo.

Tuttavia, fu solo negli anni ’50 del secolo scorso che il governo portoghese dell’Estado Novo decise di farlo realizzare.

La costruzione iniziò nel novembre 1962 e durò quattro anni. Almeno 20 lavoratori hanno perso la vita.

Fu inaugurato il 6 agosto 1966. All’inizio, era destinato solo al traffico automobilistico.

Il 29 luglio 1999 hanno inaugurato l’impalcato ferroviario.

Fino al 1974, si chiamava Ponte Salazar. Il nome 25 de Abril fa riferimento alla Rivoluzione dei Garofani, avvenuta il 25 aprile 1974.

Negli ultimi decenni del 19° secolo nacque l’idea della costruzione di un ponte sul fiume Tejo davanti a Lisbona, al fine di migliorare i collegamenti tra la città e la sponda sud, che a quel tempo erano fatti con le barche.

I collegamenti con le barche creavano dei disagi ai passeggeri a causa delle operazioni di trasbordo.

Inoltre, in questo periodo si stava progettando l’espansione di Lisbona sulla sponda sud, con la costruzione di un agglomerato urbano da Trafaria a Pontal de Cacilhas e con l’insediamento di aree residenziali e di aree industriali. In più, era previsto il trasferimento della scuola navale e dell’arsenale Alfeita.

Il trasferimento di alcune infrastrutture militari e di gran parte del tessuto industriale di Lisbona e dei corrispondenti quartieri popolari avrebbe liberato spazio in aree come Alcântara e Poço do Bispo, consentendo la creazione di una nuova immagine della capitale, più adatta ai circuiti turistici.

Così, fin dalla metà del XX secolo, furono presentate diverse proposte, tutte improntate su un uso misto (traffico su gomma e circolazione ferroviaria).

XIX secolo e prima di Salazar

La prima grande proposta fu fatta nel 1876 dall’ingegnere Miguel Pai e fu quella che attirò di più l’attenzione per circa sei decenni perché era la più adatta dal punto di vista ferroviario.

Secondo questo piano, il ponte avrebbe dovuto unire la zona di Grilos, a Lisbona, con Montijo. Poi avrebbero dovuto mettere i binari fino a Pinhal Novo, dove esisteva già un importante nodo ferroviario.

Nel 1913, il governo portoghese ricevette un suggerimento: creare un collegamento tra l’area di Rocha Conde de Óbidos e Almada. Questa proposta fu ripresa nel 1921 dall’ingegnere spagnolo Alfonso Peña Boeuf, ma non fu approvata.

Sotto l’Estado Novo: la costruzione e inaugurazione del ponte Salazar (poi 25 Aprile)

Nel 1934 fu aperta una gara pubblica, basata sulla soluzione presentata da Miguel Pais nel 1876.

Le proposte furono tantissime ma non si fece nulla a causa dei problemi di stabilità che il Portogallo aveva in quel momento.

I lavori iniziarono il 5 novembre 1962 e il completamento era previsto per il 5 febbraio 1967.

Il ponte fu inaugurato circa sei mesi prima del termine, il 6 agosto 1966, alla presenza delle più alte autorità portoghesi, tra cui il Presidente della Repubblica, l’ammiraglio Américo de Deus Rodrigues Tomás, il Presidente del Consiglio dei Ministri, António de Oliveira Salazar e il Cardinale Patriarca di Lisbona, D. Manuel Gonçalves Cerejeira.

Gli venne dato il nome di Ponte Salazar.

Il ponte allora era visto come un simbolo dello sforzo di modernizzazione del Paese e di una presunta maggiore apertura cosmopolita, incoraggiata dalle ali più industrialiste del governo e dai grandi capitalisti del Paese, sotto la guida di Salazar. I membri più tradizionalisti del governo rassegnarono le dimissioni.

il ponte migliorò i collegamenti tra Lisbona e la sponda meridionale del Tejo, consentendo lo sviluppo urbano di quella zona.

Costi, record, celebrazione e libertà

Il suo costo fu di circa due milioni e duecentomila contos, che corrispondono a circa 11 milioni di euro.

Il giorno dell’inaugurazione, la stampa era presente per celebrare la più grande opera pubblica del Paese. Diverse centinaia di pagine di giornali e di riviste vennero riempite e si parlò di questo grande progetto anche al di fuori dei confini lusitani.

Ricordiamo che ai tempi in Portogallo c’era la dittatura di Salazar. Pertanto, la stampa non poteva che elogiare il progetto.

Nello stesso anno venne girato il film “Il ponte Salazar sul fiume Tejo in Portogallo”, commissionato dal regime.

Dopo la Rivoluzione del 25 aprile 1974 Ponte Salazar ha mantenuto il suo nome per più di cinque mesi.

Il ponte 25 de Abril al momento dell’inaugurazione era il quinto ponte sospeso più grande del mondo e il più grande al di fuori degli Stati Uniti.

Fonte

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